Il termine scoliosi deriva dal greco skolíosis che significa “incurvamento” ed è una patologia conosciuta sin dall’antichità. Attualmente colpisce il 3% della popolazione. In quest’articolo tratteremo il problema nei bambini e adolescenti.

CAUSE

Le cause che possono provocare la scoliosi sono molteplici e soprattutto nei pazienti più giovani, alla fine, inducono un peggioramento dell’allineamento della colonna vertebrale.

Secondo le stime la scoliosi può essere:

– Idiopatica: per il 65% dei casi si manifesta senza cause note;

– Congenita: per il 15% dei casi è presente dalla nascita;

– Dovuta a seguito di una patologia neuromuscolare per il 10% dei casi.

Tra i diversi fattori che rientrano nelle tre macrocategorie, vanno menzionati:

– Malformazioni congenite della colonna vertebrale;

– Malattie genetiche;

– Problematiche neuromuscolari;

– Disomogeneità della lunghezza degli arti;

– Paralisi cerebrale;

– Distrofia muscolare;

– Atrofia muscolare;

– Spina bifida (malformazione del midollo spinale);

– Tumori.

 SINTOMI

I sintomi della scoliosi variano da paziente a paziente ma alcuni tendono a essere più comuni:

– Le spalle sono poste a un’altezza differente;

– Una scapola più prominente dell’altra;

– Il bacino è sbilanciato;

– L’anca è sollevata ed è prominente;

– Le costole sono messe ad altezze differenti;

– I fianchi presentano una forma irregolare;

– Il corpo è tutto inclinato verso un lato;

– Prominenza delle costole quando ci si china in avanti.

 

Cura e terapia

Vigile attesa: Gli specialisti seguono i pazienti senza consigliare alcuna terapia e li visitano ogni 4-6 mesi se il paziente sta ancora crescendo (cioè il suo scheletro non è ancora maturo) e la curvatura idiopatica è minore di venticinque gradi.

Ricorso a un tutore ortopedico (busto o corsetto): I medici consigliano ai pazienti di indossare un supporto ortopedico per impedire il peggioramento della curvatura se il paziente:

Sta ancora crescendo e ha una curvatura idiopatica maggiore di venticinque, trenta gradi.

Gli rimangono ancora almeno due anni di crescita, ha una curvatura compresa tra venti e ventinove gradi e, se è una ragazza, non ha ancora avuto le prime mestruazioni

Sta ancora crescendo e ha una curvatura idiopatica maggiore di venti, ventinove gradi che stanno peggiorando.

Quando il ragazzo si avvicina alla fine della crescita l’indicazione di indossare il tutore dipenderà dalle conseguenze estetiche, dall’eventuale peggioramento e dall’estensione della curvatura.

Intervento chirurgico: I medici consigliano l’intervento chirurgico per correggere una curvatura o interrompere il peggioramento se il paziente sta ancora crescendo ed ha una curvatura maggiore di quarantacinque gradi e/o la curvatura sta peggiorando.