I tacchi alti per le donne sono croce e delizia. Le ragazze amano indossare i tacchi perché aumentano l’autostima, evidenziano le curve e la linea. Portati, quotidianamente, modificano la postura, con problemi negli anni. Prima di entrare nel dettaglio dobbiamo notare due fattori. Il primo bisogna considerare la tipologia di piede che ognuno possiede, delle patologie che una persona presenta. Il secondo, si deve chiarire se si sta parlando di tacchi a spillo o a base larga, se alti 4 o 12 cm indossati tutti giorni o alle feste. Portare ogni giorno scarpe con rialzo per un uomo fino a due centimetri o quattro per una donna non sono pericolosi.

Scarpe Basse

Non è sano portare scarpe troppo basse. Le ballerine, diventate cult grazie Audrey Hebrun, possono portare a disturbi al tallone come talalgie, fasciti e vesciche. La suola piana non aiuta il piede a dare slancio alla gamba, con una postura sbilanciata all’indietro (negativo per circolazione e colonna vertebrale). Il tallone d’achile a soffrirne di più poiché, mancando un sostegno nella parte posteriore della scarpa, il tallone tocca a terra, costringendo il tendine a una continua tensione, con interessamento dei legamenti posteriori del ginocchio e sulle ultime quattro vertebre della colonna.

Problemi tacchi alti

A livello posturale globale, il tacco alto sposta il baricentro corporeo in avanti con la conseguenza inevitabile di un recupero della posizione verso dietro con un’iperutilizzazione dei muscoli posteriori dei lombi e della schiena in generale; questo genera spesso dolori lombari misconosciuti di tipo mialgico. A livello podalico specifico, il tacco alto sposta il peso corporeo x cm2 quasi tutto solo sulla parte anteriore avampodalica con conseguente insorgenza di metatarsalgie, alluci valghi e rigidi, dita a martello, ecc. E’ stato dimostrato che il tacco di 8 cm provoca uno sforzo alla punta del piede sette volte superiore rispetto a quello di 2 cm e che occorre uno squilibrio che va a colpire l’intera colonna, facendo soffrire tutte le articolazioni Ecco alcuni dei problemi imputabili a un uso eccessivo delle scarpe con i tacchi: il neuroma di Morton (una fibrosi generata dall'ipertrofia del nervo sensitivo interdigitale, provocato da un’irritazione di tipo meccanico); l'alluce valgo (diffusissimo tra le donne anziane) e le dita a martello; la deformità di Haglund (un’osteocondrosi caratterizzata dalla crescita abnorme di tessuto osseo nel tallone, causato da continuo sfregamento); metatarsalgia (infiammazione cronica delle ossa dell'avampiede).

Ginnastica Tacchi Alti

Il foot pilates è una ginnastica messa a punto da Scholl con la personal trainer Simona Musocchi, pensata apposta per rinforzare i piedi e aiutarti a stare comoda sui tacchi.

Primo esercizio: Sdraiati a terra e metti un cuscino sotto il polpaccio. Immagina che il tuo alluce sia una penna e scrivi nell’aria i numeri dall’uni al dieci. Ripeti con l’altra gamba. In piedi e con le gambe unite, alzati e abbassati sulla punta delle dita per dieci volte. Fai lo stretching del polpaccio. Porta una gamba davanti all’altra, con i piedi in linea a circa 20 cm di distanza, e piega il ginocchio avanti mantenendo la gamba posteriore ben dritta.

Secondo esercizio: Togli le scarpe e fai delle circonduzioni molto lente delle caviglie. Dieci giri per ogni piede: serve ad allungare i muscoli e, soprattutto, a mantenere più attiva la circolazione. Sempre a piedi nudi (tanto sotto la scrivania non ti vede nessuno) e per dieci volte, tocca il pavimento prima con la punta delle dita e poi con il tallone. Il classico punta-tacco.

Terzo esercizio: A casa, fai subito un pediluvio fresco, poi passa alla gym. Fai una passeggiata a piedi nudi prima sulle punte, poi sui talloni, quindi sulla parte interna e di seguito su quella esterna dei piedi. Prendi una pallina da tennis e, stando in piedi, falla scivolare una decina di volte dalla punta delle dita fino al tallone e viceversa.